Agevolazioni Regione Piemonte

Voucher digitalizzazione PMI piemontesi

Voucher digitalizzazione PMI piemontesi

contributo a fondo perduto per la transizione digitale nelle imprese piemontesi

Il Voucher Digitalizzazione intende finanziare, tramite contributi a fondo perduto, la transizione digitale nelle imprese piemontesi, anche tramite il sostegno all'adozione di pratiche e tecnologie digitali avanzate.

La dotazione finanziaria stanziata per l’attuazione dell’intervento è pari a 12,2 milioni di euro.

Chi sono i beneficiari del Voucher Digitalizzazione PMI 2024

Possono beneficiare del Voucher digitalizzazione PMI 2024:

  • le micro, piccole o medie impresa ai sensi della normativa vigente;
  • i liberi professionisti.

Sono escluse le imprese che hanno ottenuto la concessione dell'agevolazione sul Bando Voucher digitalizzazione PMI 2023.

Quali sono le spese ammesse dal del Voucher Digitalizzazione PMI 2024

Sono considerate spese ammissibili al Voucher Digitalizzazione:

  • l’acquisto o la locazione di beni e servizi strumentali
  • l’acquisto o la locazione di software
  • la consulenza
  • la formazione

La somma delle spese per servizi di consulenza e di formazione non può superare il 30% del totale delle spese ammissibili del progetto di investimento.

Sono considerate ammissibili al Voucher Digitalizzazione solo le spese sostenute successivamente alla presentazione della domanda.

Per spese sostenute si intendono spese fatturate e pagate integralmente.

Tutte le spese devono essere sostenute entro 6 mesi dalla concessione del contributo.

Le spese devono essere funzionali principalmente e primariamente all’introduzione delle tecnologie abilitanti di cui all’Elenco 1 ed eventualmente all’Elenco 2 come di seguito riportati.

Gli ambiti tecnologici di innovazione digitale dovranno riguardare almeno una tecnologia dell’Elenco 1 con l’eventuale aggiunta di una o più tecnologie dell’Elenco 2.

Le spese per le tecnologie di cui all’Elenco 2 non possono superare il 45% del totale delle spese.

Contributo a fondo perduto del Voucher Digitalizzazione PMI 2024

L’agevolazione è costituita da un contributo in forma di voucher concedibile in regime “de minimis” ai sensi del Regolamento (UE) n. 2831/2023.

Il contributo è differenziato in funzione della tipologia di beneficiario:

  • Micro imprese: 60 %
  • Piccole imprese: 55 %
  • Medie imprese: 40 %

Dimensione

Micro

Piccola

Media

% contributo

60 %

55 %

40 %

Contributo minimo

4.000 eur

5.000 eur

5.000 eur

Contributo massimo

25.000 eur

25.000 eur

25.000 eur

Investimento minimo

6.666,66 eur

9.090,91 eur

12.500,00 eur

Le percentuali di contributo del Voucher Digitalizzazione sono aumentate in relazione al possesso delle seguenti premialità:

possesso del rating di legalità;
● status di Startup innovativa o di PMI innovativa;
● status di Impresa Benefit.

Nel caso di possesso di una sola premialità, la percentuale sarà incrementata dell’1%.

Nel caso di possesso di due o tre premialità, la percentuale arà incrementata del 2%.

  • Elenco 1
  • Soluzioni tecnologiche per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali con elevate caratteristiche di integrazione delle attività (ad es. ERP, MES, PLM, SCM, CRM, incluse le tecnologie di tracciamento, ad es. RFID, barcode, ecc.)

    L'enterprise resource planning (ERP) è un software di gestione che integra tutti i processi aziendali e tutte le funzioni aziendali rilevanti, ad esempio vendite, acquisti, gestione magazzino, finanza o contabilità.

    Integra quindi tutte le attività aziendali in un unico sistema per supportare al meglio il management.

    Attraverso tale sistema, i dati provenienti da molteplici parti dell'azienda vengono raccolti e gestiti in maniera centralizzata.

    I software MES, Manufactoring Execution System, sono i sistemi di gestione produzione che svolgono la fondamentale funzione di acquisire, gestire e inoltrare tutte quelle informazioni, che possono essere utilizzate per ottimizzare le attività produttive nel complesso: dal lancio ed esecuzione dell’ordine al prodotto finito.

    Il PLM (Product Lifecycle Management) è un software che permette, basandosi su dati di prodotto aggiornati, di gestire il ciclo di vita del prodotto.

    Le soluzioni software di Supply Chain Management (SCM) gestiscono il flusso di merci, dati e finanze dall'origine alla destinazione finale.

    Il software CRM (Customer Relationship Management) è uno strumento progettato per aiutare le aziende offrire ai clienti un'esperienza unica e perfetta.

    Oltre a creare relazioni migliori fornendo un quadro completo di tutte le interazioni con i clienti, tenendo traccia delle vendite, organizzando e assegnando priorità alle opportunità e facilitando la collaborazione tra i vari team.

    L'RFID è la tecnologia di identificazione automatica basata sulla propagazione nell’aria di onde elettro-magnetiche, consentendo la rilevazione univoca, automatica, massiva e a distanza di oggetti, animali e persone sia statici che in movimento.

    L'RFID consente di identificare un prodotto, tracciare il suo ciclo di vita, seguendolo nelle sue fasi di produzione, distribuzione e consumo, e di raccogliere dati  lungo questo percorso (Big Data).

  • Soluzioni tecnologiche digitali necessarie per l’ottimizzazione dei servizi resi

    Le soluzioni digitali stanno trasformando il modo in cui le piccole e medie imprese (PMI) gestiscono le loro aziende.

    Il processo di digitalizzazione sta consentendo infatti alle PMI di accedere a soluzioni innovative che, fino a non molto tempo fa, potevano essere sfruttate solo dalle grandi imprese con budget importanti.

    Le soluzioni digitali, più nello specifico, offrono alle PMI: l’opportunità di ridurre i costi; di migliorare la produttività e la qualità dei servizi offerti; di adeguare la propria attività alle esigenze della clientela; di aumentare la redditività in modo sostenibile.

    Queste si avvalgono dell’utilizzo di strumenti specifici, come le piattaforme cloud, i software open source, analytics, i big data e le machine learning, ma anche di tecnologie emergenti come Internet of Things (IoT), blockchain e intelligenza artificiale (IA).

  • Soluzioni tecnologiche digitali di filiera per l’ottimizzazione della supply chain

    La definizione di supply chain è quella di una rete di organizzazioni coinvolte, attraverso collegamenti a monte e a valle, nei diversi processi e attività.

    Ottimizzare la supply chain è di grande importanza per ogni organizzazione.

    Il successo dipende dalla capacità di monitorare e analizzare tutta una serie di interazioni tra flussi di informazioni, materiali, denaro, manodopera e beni strumentali.

    Il modo in cui questi sistemi di flusso si interconnettono vicendevolmente, determinando fluttuazioni e cambiamenti, costituisce la base per analizzare, comprendere e anticipare gli effetti di decisioni, politiche, forme organizzative e scelte di investimento.

  • Integrazione verticale e orizzontale

    L’integrazione orizzontale consiste nell’espansione dell’attività di impresa a prodotti, servizi, tecnologie produttive, politiche di mercato, processi, fasi di lavorazione e know-how che sono diversi ma complementari alla filiera tecnologica-produttiva in cui l’impresa opera.

    In questo modo l’azienda amplia la propria base clienti e riduce la concorrenza.

    L’integrazione verticale invece, riguarda l’internalizzazione di tutte le fasi di un processo produttivo necessario per la produzione di un prodotto finito anche attraverso l’acquisizione di aziende che mettono in campo nuove competenze per ridurre i costi di produzione e rispondere più rapidamente alle nuove opportunità di mercato.

    Un’impresa integrata orizzontalmente basa la propria attività attorno alle core-competence di cui dispone e stabilisce partnership con altre aziende per costruire una catena del valore end-to-and.

    Un’azienda integrata verticalmente mantiene al proprio interno l’intera supply chain, partendo dallo sviluppo e progettazione del prodotto e seguendo con la produzione, marketing, vendita e distribuzione.

    L’industria 4.0 ha ulteriormente ampliato l’importanza dell’integrazione verticale e orizzontale rendendole fondamentali per la costruzione di una smart factory.

  • Simulazione e sistemi cyberfisici

    Per sistema cyber fisico si intende un sistema informatico che sia capace di interagire in maniera sistematica con il sistema fisico nel quale opera.

  • Blockchain

    La Blockchain sfrutta le caratteristiche di una rete informatica di nodi e consente di gestire e aggiornare, in modo univoco e sicuro, un registro contenente dati e informazioni in maniera aperta, condivisa e distribuita senza la necessità di un’entità centrale di controllo e verifica.

  • Intelligenza artificiale

    L’Intelligenza Artificiale (IA) è un ramo dell’informatica che permette la programmazione e progettazione di sistemi sia hardware che software che permettono di dotare le macchine di determinate caratteristiche che vengono considerate tipicamente umane quali, ad esempio, le percezioni visive, spazio-temporali e decisionali.

  • Big data e analytics

    La definizione di Big Data si riferisce a dati che contengono una maggiore varietà, che arrivano in volumi crescenti e con più velocità.

    I big data sono set di dati più grandi e complessi, provenienti soprattutto da nuove origini dati.
    Questi set di dati sono così voluminosi che il software di elaborazione dati tradizionale non è in grado di gestirli. Esempi di big data sono quelli che provengono dai dispositivi IoT.

    La definizione di big data analytics fa riferimento al processo che include la raccolta e l’analisi dei big data per ottenerne informazioni utili al business.

  • Soluzioni di cyber security e business continuity (es. CEI – cyber exposure index, vulnerability assessment, penetration testing, ecc.)

    La Cyber Security rappresenta un campo relativo alla sicurezza informatica: strumenti e tecnologie la cui funzione è quella di proteggere i sistemi informatici dagli attacchi dall'esterno.

    La Business Continuity è la capacità di continuare a svolgere le proprie attività in seguito ad un incidente informatico.

  • Cloud, High Performance Computing - HPC, fog e quantum computing

    ll cloud computing, in italiano nuvola informatica o servizi nella nuvola, indica un'erogazione di servizi offerti su richiesta da un fornitore a un utente finale attraverso la rete internet (come l'archiviazione, l'elaborazione, la trasmissione dati, la fruizione di servizi come il CRM, la grafica, l'e-mail marketing).

    Per high performance computing (HPC) si intende la pratica di aggregare la capacità di elaborazione in modo da garantire una potenza molto più elevata rispetto ai computer e ai server tradizionali.

    Il fog computing è un’architettura che usa uno o molti dispositivi utente, o situati vicini all’utente al limitare della rete, per eseguire una quantità sostanziale di operazioni di immagazzinamento dati, comunicazione e gestione.

    L’utilizzo di questa tecnologia consente attraverso l’elaborazione dei dati con delle risorse di computing locali di limitare l’enorme traffico dei dati generato, ad esempio, da dispositivi di Internet of Thing (IoT), permettendo così di accedere e memorizzare sui data center remoti solo le informazioni finali. In questo modo, si riducono i tempi di risposta per ottenere i dati da utilizzare e si risolvono a prescindere problemi di latenza dovuti alla instabilità o alla scarsa larghezza di banda delle connessioni internet, specialmente in luoghi dove il digital divide è ancora ben presente.

  • Internet delle cose e delle macchine

    L'Internet of Things (IoT) descrive la rete di oggetti fisici, ossia le "things", che hanno sensori, software e altre tecnologie integrate allo scopo di connettere e scambiare dati con altri dispositivi e sistemi su Internet.

    Questi dispositivi vanno dai normali oggetti domestici ai sofisticati strumenti industriali.

  • Prototipazione rapida

    La prototipazione rapida è un insieme di tecniche industriali volte alla realizzazione fisica del prototipo, in tempi relativamente brevi, a partire da una definizione matematica tridimensionale dell'oggetto (CAD).

  • Manifattura additiva e stampa 3D

    La manifattura additiva utilizza tecnologie anche molto diverse tra loro, per realizzare oggetti generando e sommando strati successivi di materiale. I vantaggi sono innumerevoli, a cominciare dalla prototipazione.

  • Interfaccia uomo-macchina

    Con il termine interfaccia uomo-macchina si indica il componente di un dispositivo o di un software che permette al proprio utilizzatore di agire, più o meno semplicemente, sul macchinario dallo stesso gestito, sfruttandone ogni funzione.

    A livello industriale, le interfacce uomo-macchina assumono molteplici forme, dalle più basilari, come semplici schermi dai quali il dipendente può visualizzare lo stato del macchinario ed eventuali avarie, a pulsantiere e sistemi multitouch che permettono anche di interagire in modo attivo col macchinario o con intere linee di produzione, connesse fra di loro.

    Anche un semplice tablet o uno smartphone, per mezzo di una applicazione dedicata, possono essere riconvertiti in una preziosa risorsa industriale, data anche la facilità di trasporto degli stessi all’interno del complesso.

  • Robotica avanzata e collaborativa

    Con “robotica collaborativa” ci si riferisce a quei sistemi robotici di nuova generazione che sono in grado di interagire fisicamente in sicurezza con l’uomo e di condividerne lo spazio, non rimanendo pertanto più confinati in una “gabbia” che separa lo spazio dell’uomo da quello del robot.

    In questo modo si viene a costituire un binomio uomo-robot che operando insieme beneficiano mutuamente dell’azione coordinata di entrambi. Il robot è in grado di sollevare l’uomo dalle operazioni gravose con un rischio biomeccanico elevato, quali ad esempio il trasferimento e la manipolazione di carichi elevati, l’esecuzione di mansioni ripetitive ed usuranti, e d’altro canto il robot può beneficiare delle abilità individuali dell’uomo, in grado di prevedere e risolvere situazioni imprecise, adattarsi alla flessibilità e alla variabilità dei compiti.

    Un’applicazione rilevante del robot 4.0 è la possibilità di movimentare carichi da un punto all’altro in ambienti arbitrari, manipolando oggetti di diverso tipo, in un ambiente comunemente condiviso con gli esseri umani, anche in un layout di impianto altamente flessibile e non strutturato, come tipicamente accade nella piccola media impresa, dove è richiesta una maggiore flessibilità di linea e di prodotto.

  • Elenco 2
  • Sistemi di e-commerce

    L’e-commerce, in italiano commercio elettronico, è la vendita di beni o servizi tramite piattaforma online.

    Più in generale, con la parola e-commerce possiamo intendere l’insieme delle transazioni commerciali che avvengono online, ovvero su internet.

    I vantaggi di un sistema di e-commerce sono:

    Meno costi

    Vendita 24 / 7

    Più clienti

    Creare un sito e-commerce porta grandi benefici a livello di vendite e semplificazione del lavoro.

  • Soluzioni tecnologiche digitali per l’automazione del sistema produttivo e di vendita

    L’automazione industriale è un sistema tecnico-organizzativo che impiega macchinari e sistemi di controllo in grado di automatizzare le diverse fasi produttive.

    L’automazione non è solo meccanizzazione ma implica l’integrazione delle stesse macchine in un sistema più ampio di regolazione e controllo che si autogoverni, come l’industria 4.0.

    Oggi l’automazione non riguarda solo il lavoro umano ma la pianificazione, la supervisione e la gestione dei processi, con interventi di riconfigurazione della produzione.

  • Soluzioni tecnologiche per la transizione ecologica
  • Programmi di digital marketing

    Il digital marketing fa riferimento a tutte quelle attività di promozione di un brand e di commercializzazione di prodotti e servizi attraverso più canali digitali.

    Gli strumenti offerti da internet di cui si avvale il digital marketing sono:

    Advertising (ADV). Tutte quelle attività a pagamento di promozione a carattere commerciale di un brand che fanno raggiungere visibilità nell’immediatezza.

    Search Engine Optimization (SEO).  Comprende quelle attività di ottimizzazione delle performance del sito in termini di visibilità organica e posizionamento per i motori di ricerca. 

    Content marketing. Il content marketing comprende tutte quelle attività di creazione e distribuzione di contenuti. Il fine è quello di attirare utenti qualificati al sito dando priorità alle relazioni rispetto alle transazioni.

    Social media marketing. Il Social Media Marketing riguarda quelle attività di promozione di prodotti, servizi e brand attraverso social network che permettono l’interazione diretta tra utente e azienda.

    Conversion marketing. Il conversion marketing comprende tutte quelle tecniche con lo scopo di convertire i visitatori in effettivi clienti.

    Marketing automation. Il marketing automation permette di rendere automatiche azioni di marketing solitamente manuali attraverso software.

    Email marketing. L’email marketing consiste nell’invio di e-mail e newsletter come mezzo per comunicare direttamente con i lead e prospect a fini commerciali e di fidelizzazione.

    Mobile marketing. Il mobile marketing comprende quelle attività di marketing multicanale destinate a raggiungere il pubblico su dispositivo mobile come smartphone e tablet.

  • Connettività a banda ultralarga

    Si parla di banda ultralarga in riferimento ad una velocità di connessione effettiva in download di almeno 30 Mbit/s.

    Le reti che possono fornire tali velocità vengono indicate come reti NGA (Next Generation Access).

  • Tecnologie della Next Production Revolution (NPR)

    La Nuova Rivoluzione Industriale avverrà attraverso l'utilizzo delle tecnologie che spaziano da un'ampia gamma di sistemi digitali (stampa 3D, Internet of Things, robotica avanzata, ecc.), a nuovi materiali (“bio” o “nano”) e processi (produzione guidata dai dati, intelligenza artificiale, biologia di sintesi).

  • System integration applicata all’automazione dei processi

    L’automazione dei processi è il nuovo imperativo tecnologico per le imprese e per i business più svariati.

    Il system integrator assicura un flusso di informazioni continue tra i diversi applicativi aziendali e quindi collega a livello comunicativo i diversi uffici dell’azienda.

    Il parco applicativi aziendale, sebbene composto da componenti tra loro differenti, assume così i connotati di un unico sistema omogeneo.

  • Tecnologie per l’in-store customer experience

    L’in-store customer experience è la percezione globale che il cliente ha quando entra in contatto con un punto fisico, che sia un negozio o un ufficio, un albergo o un ristorante.

    Per comprendere l’enorme potenziale dell’in-store customer experience, è necessario contestualizzare le abitudini della nostra società attuale. Oggi, le persone:

    • sono abituate a utilizzare dispositivi digitali
    • amano l’interazione con i prodotti e i servizi prima di acquistare
    • cercano nei negozi fisici e confrontano i prezzi on-line
    • fanno domande perché sono curiose
    • pretendono risposte esaustive e trasparenti
    • hanno aspettative elevate e si stupiscono difficilmente
    • adorano l’efficienza e la velocità, odiano attendere

     

    Alcune tecnologie per l'in-store customer experience sono:

    • Mobile App brandizzate
    • Digitalizzazione del punto vendita
    • Dispositivi mobile per i pagamenti contactless
    • Mobile per una maggiore agilità dello staff
    • In-store brand experience
    • Local notification
  • Geolocalizzazione
  • Sistemi EDI (Electronic Data Interchange)

    L'EDI consente alle aziende di scambiare documenti e informazioni in modo automatico con i loro clienti o fornitori che utilizzano gestionali e sistemi informatici differenti.

    L’EDI è un “formato” univoco e standard che permette lo scambio di informazioni e documenti commerciali tra le aziende in formato digitale e dematerializzato.

  • Sistemi fintech

    Fintech raggruppa l’insieme delle innovazioni digitali in diversi segmenti di attività del settore finanziario.

    Alcuni esempi:

    • le piattaforme digitali per la raccolta di capitale (crowdfunding)
    • eToro è un esempio di piattaforma attiva nel social trading
    • Conio ha realizzato il primo portafoglio bitcoin nazionale funzionante su smartphone,
    • sulla piattaforma exain è possibile scambiare su blockchain asset convertiti in token digitali
    • Moneyfarm è un esempio di "robo advisor", piattaforme digitali che offrono servizi di consulenza finanziaria e di investimento “automatizzata”
    • il salvadanaio digitale di Gimme5
    • il portafoglio per investimenti di Oval Money
    • i pagamenti tramite dispositivo “mobile” come Satispay
    • Paypal per incassare i pagamenti (“virtual Pos”)
  • Sistemi di pagamento mobile e/o via Internet

    Mobile payment è un termine che designa i sistemi che consentono ai consumatori di effettuare pagamenti nei negozi fisici e nei negozi virtuali da qualsiasi luogo con accesso a Internet utilizzando hardware come smartphone, smartwhatche e computer in generale.

    Chiamati anche ewallet, i sistemi di pagamento mobile consentono ai consumatori di registrare le proprie carte di credito e di debito in modo da effettuare acquisti senza dovere inserire password.

Cosa possiamo fare

Valutare l'ammissibilità dei tuoi investimenti al Voucher Digitalizzazione 25%

Predisporre e inviare le domande 50%

Erogare la consulenza e fornire beni strumentali (sviluppo software) 80%

Gestire le domande 90%

Effettuare la rendicontazione del Voucher Digitalizzazione PMI 2024 100%

Quanto manca all'apertura del Voucher Digitalizzazione PMI 2024

Agevolazioni Regione Piemonte

Fondo rischi Confidi e voucher finanziamenti

Fondo rischi Confidi e voucher finanziamenti

strumento finanziario combinato, volto ad incentivare il rilascio di garanzie da parte dei Confidi e a ridurre gli oneri finanziari correlati alla garanzia e al rimborso del finanziamento.

Chi sono i beneficiari del bando Fondo rischi Confidi e voucher finanziamenti

Possono richiedere le agevolazioni di questo bando le piccole e medie imprese (PMI) e i professionisti.

Progetti ammissibili

L'agevolazione è finalizzata al finanziamento di investimenti in beni materiali e immateriali nonché in capitale circolante di importo non superiore a euro 250.000, riferite ad investimenti o progetti attivati nel territorio della Regione Piemonte, presso la sede principale o l’unità locale dell’impresa beneficiaria.

Non sono ammissibili le operazioni aventi ad oggetto il consolidamento di passività finanziarie a breve termine o le ristrutturazioni di debiti pregressi.

E' inoltre ammissibile la spesa sostenuta dall’impresa per l’ottenimento della garanzia e per il pagamento degli interessi sul finanziamento garantito, a fronte della quale verrà erogato un voucher (contributo a fondo perduto) pari al 5% del valore del finanziamento stesso, con un limite massimo di euro 10.000.

Contributo a fondo perduto

Contributo a fondo perduto:

  • 5% del valore del finanziamento con un limite massimo di euro 10.000.

Cosa possiamo fare sul bando Fondo rischi Confidi e voucher finanziamenti

Valutare l'ammissibilità dei tuoi investimenti  20%

Predisporre e inviare le domande 40%

Gestire le domande 80%

Effettuare la rendicontazione  100%

Certificazione-della-parità-di-genere

Contributo per la certificazione della parità di genere

Contributo per servizi di assistenza tecnica e per la certificazione della parità di genere

secondo la norma UNI/PdR 125:2022

La dotazione finanziaria è pari a euro 4.000.000,00.

Il 5% delle risorse è riservato alle imprese in possesso del rating di legalità.

Chi sono i beneficiari del contributo per la certificazione della parità di genere

Possono richiedere le agevolazioni di questo bando le Micro, Piccole o Medie imprese che:

  • abbiano in pianta organica almeno un dipendente;
  • abbiano sede legale e operativa in Italia;
  • siano regolarmente costituite, iscritte nel Registro delle Imprese e attive;
  • siano nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essendo sottoposte a procedura
    concorsuale, di liquidazione coatta o volontaria, di amministrazione controllata, di concordato
    preventivo (ad eccezione del concordato preventivo con continuità aziendale) o in qualsiasi altra
    situazione equivalente secondo la normativa vigente;
  • non abbiano nei propri confronti cause di divieto, di decadenza o di sospensione di cui all’art. 67
    della vigente normativa antimafia (D. Lgs. n. 159/2011 e s.m.i.);
  • siano in regola con l’assolvimento degli obblighi contributivi attestati dal Documento Unico di
    Regolarità Contributiva (DURC);
  • non abbiano procedimenti amministrativi in corso connessi ad atti di revoca per indebita
    percezione di risorse pubbliche;
  • siano in regola con l’adempimento previsto dall’art. 46 del d. Lgs. 11 aprile 2006, n. 198 e s.m.i.
    “Rapporto periodico sulla situazione del personale maschile e femminile” (per le sole imprese che
    occupano più di 50 dipendenti);
  • siano in regola con le assunzioni previste dalla Legge 12 marzo 1999, n. 68 recante “Norme per
    il diritto al lavoro dei disabili” ss.mm.ii, in materia di collocamento mirato ai disabili;
  • non svolgano attività descritte nell’Allegato 1 del presente Avviso, nel rispetto del principio di
    “non arrecare un danno significativo”, in coerenza con il dispositivo per la ripresa e resilienza di
    cui all’articolo 2;
  • abbiano concluso positivamente il pre-screening (autovalutazione) attraverso l’apposito test.

Progetti ammissibili

Il bando contributo per la certificazione della parità di genere si articola in due contributi:

  • uno per i servizi di consulenza;
  • uno per i servizi di certificazione.

Infatti, è erogato un contributo (voucher) per servizi di assistenza tecnica e accompagnamento, per tutoraggio e supporto tecnico-gestionale, mediante incontri tra la singola impresa e l’esperto incaricato.

Tali servizi, finalizzati all’ottenimento della certificazione della parità di genere, atti a trasferire alle
imprese beneficiarie competenze specialistiche e strategiche a tale scopo, prevedono il supporto:

  • per l’analisi dei processi, per individuare i gap esistenti tra lo stato attuale e i requisiti richiesti dalla norma UNI/PdR 125:2022, per la personalizzazione di documenti/strumenti del Sistema di Gestione della Parità di Genere messi a disposizione, per l’implementazione del Sistema di gestione per la parità di genere, per il monitoraggio degli indicatori di performance e la definizione degli obiettivi strategici. Per tali attività sono previste fino a 4 giornate di assistenza;
  • per la pre-verifica della conformità del Sistema di Gestione adottato dall’impresa alle prescrizioni della prassi della UNI/PdR 125:2022. Per tale attività è prevista 1 giornata di assistenza.

Inoltre, è erogato un contributo per i servizi di certificazione della parità di genere in conformità alla norma UNI/PdR 125:2022 da parte degli Organismi di Certificazione iscritti all’apposito elenco.

A tal fine l’impresa acquisisce un preventivo per i servizi di certificazione e lo presenta congiuntamente alla richiesta di contributo. Il contributo, successivamente al conseguimento della certificazione, viene erogato direttamente all’Organismo di Certificazione, senza che l’impresa debba sostenere alcun costo per i servizi di certificazione nei limiti del contributo concedibile.

Sono ammissibili i soli servizi per il rilascio della prima certificazione e relativamente alle seguenti voci:
- esame della domanda;

- verifica documentale;

- verifica in sede e osservazione diretta dell’attività dell’organizzazione certificata;

- rilascio del certificato.

Non sono ammissibili i costi per lo svolgimento di altri servizi (es. pre-audit, audit supplementari, sorveglianza annuale e rinnovo).

Durata dei progetti

L’impresa beneficiaria deve conseguire la certificazione entro 12 mesi dalla data di trasmissione del provvedimento di concessione del contributo.

Sulla base di motivata richiesta dell’impresa, pervenuta a pena di inammissibilità prima della scadenza dei 12 mesi, è concedibile una proroga di ulteriori 2 mesi.

In caso di mancato rilascio della certificazione entro i termini di cui sopra il contributo per i servizi di certificazione non sarà erogato e il corrispettivo dell’Organismo di Certificazione dovrà essere sostenuto interamente dall’impresa.

Contributo a fondo perduto

Il contributo a fondo perduto per i servizi di consulenza viene riconosciuto nella misura massima di:

- euro 1.639,34  per l’analisi dei processi, per individuare i gap esistenti tra lo stato attuale e i requisiti richiesti, per la personalizzazione di documenti/strumenti, per l’implementazione del Sistema di Gestione per la parità di genere, per il monitoraggio degli indicatori di performance e la definizione degli obiettivi strategici.

- euro 409,84 per la pre-verifica della conformità del Sistema di Gestione adottato dall’impresa alle
prescrizioni della prassi della UNI/PdR 125:2022.

 

il contributo a fondo perduto per i servizi di certificazione viene riconosciuto nella misura massima di:

- euro 1.200,00 per ogni giornata di audit dell’Organismo di Certificazione.

Il numero massimo di giornate di audit è determinato in base al numero di addetti dell'impresa.

Per il calcolo degli addetti dovranno essere conteggiati solo gli addetti equivalenti coinvolti nei processi ritenuti più critici nell’ambito del Sistema di Gestione della Parità di Genere, e non il numero complessivo degli addetti dell’organizzazione, così come indicato dal documento internazionale IAF MD 05.

In ogni caso, il numero di giornate non può essere superiore a 9, pari a un contributo massimo di euro 10.245,00.

A cosa serve la certificazione della parità di genere

La finalità della certificazione della parità di genere nelle imprese è quella di favorire l’adozione di politiche per la parità di genere e per l’empowerment femminile a livello aziendale.

Quindi di migliorare la possibilità per le donne di accedere al mercato del lavoro, di leadership e di  armonizzazione dei tempi vita.

 

Al fine di promuovere l’adozione della certificazione della parità di genere da parte delle imprese, il sistema prevede un principio di premialità che si realizza con l’introduzione di meccanismi di incentivazione.

In base all’art. 5, comma 2, della legge 5 novembre 2021 n. 162 (Legge Gribaudo), alle aziende private che siano in possesso della certificazione della parità di genere in applicazione della prassi UNI/PdR 125:2022 rilasciata da un organismo di certificazione accreditato è concesso un esonero dal versamento di una percentuale dei complessivi contributi previdenziali a carico del datore di lavoro.

In particolare, l’esonero è determinato in misura non superiore all’1% e nel limite massimo di 50.000 euro annui per ciascuna impresa. L’art. 1, comma 138, della legge 30 dicembre 2021 n. 234 ha stanziato i fondi per finanziare la misura a regime, prevedendo 50 milioni di euro a partire dal 2023.

La definizione delle modalità attuative della decontribuzione per le imprese certificate è regolata da un decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze e con il Ministro con delega per le pari opportunità adottato il 20 ottobre 2022.

Inoltre, sempre ai sensi della Legge Gribaudo (art. 5, comma 3) alle aziende che, alla data del 31 dicembre dell’anno precedente a quello di riferimento, siano in possesso della certificazione della parità di genere in applicazione alla prassi UNI/PdR 125:2022, rilasciata da un organismo di certificazione accreditato, è riconosciuto un punteggio premiale per la valutazione di proposte progettuali, da parte di autorità titolari di fondi europei nazionali e regionali, ai fini della concessione di aiuti di Stato a cofinanziamento degli investimenti sostenuti.

Infine, con l’entrata in vigore del nuovo codice dei contratti pubblici, di cui al decreto legislativo 31 marzo 2023 n. 36, secondo quanto previsto all'art. 108, comma 7, così come modificato dall’art. 6 co. 2 bis del decreto legge 10 maggio 2023 n. 51, convertito con modificazioni dalla legge 3 luglio 2023 n. 87, le amministrazioni aggiudicatrici indicano, nei loro avvisi, un maggiore punteggio legato al possesso della certificazione di genere. L’art 106, comma 8, del nuovo codice dei contratti pubblici prevede, inoltre, per tutte le tipologie di contratto una diminuzione della garanzia del 20%, cumulabile con tutte le altre riduzioni previste dalla legge, in caso di possesso di certificazioni (riportate nell’allegato II. 13 al Codice) attestanti specifiche qualità, tra le quali rientra anche la certificazione della parità di genere.

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