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Nuove agevolazioni per l’internazionalizzazione

Competitività delle filiere e delle imprese italiane in America centrale o meridionale

Dal 25 marzo 2025 disponibile la nuova agevolazione “Competitività delle filiere e delle imprese italiane in America centrale o meridionale” e estesa l'agevolazione “Transizione digitale o ecologica” alle imprese energivore.

Aggiornata anche l'agevolazione “Potenziamento dei mercati africani” con nuove spese ammissibili.

I finanziamenti agevolati e il contributo previsti da queste agevolazioni sono dedicati al rafforzamento della competitività internazionale delle imprese italiane, supportando gli investimenti in sostenibilità e digitalizzazione, la crescita sui mercati esteri e la solidità delle filiere produttive.

Un’ampia gamma di strumenti a disposizione delle imprese italiane per ogni esigenza: apertura di sedi all’estero, sviluppo dell’e-commerce, partecipazione a fiere internazionali, inserimento di un Temporary Manager, realizzazione di studi e consulenze specialistiche, ottenimento di certificazioni e investimenti per la transizione digitale ed ecologica.

Nuova Misura America centrale o meridionale

Dal 25 marzo 2025 l’offerta di agevolazione si arricchisce con il nuovo strumento “Competitività delle filiere e delle imprese italiane in America centrale o meridionale” dedicato alle imprese italiane, anche non esportatrici, che intendono investire in America centrale o meridionale e alle imprese esportatrici che hanno già interessi nell’area, nonché alle imprese non esportatrici della loro filiera, con una riserva dedicata di 200 milioni e premialità ad hoc.

Rinnovate inoltre le misure:

  • “Inserimento mercati”
  • “Certificazioni e consulenze”
  • “Fiere ed Eventi”
  • “E-commerce”
  • “Temporary Manager”

con nuove spese finanziabili per le imprese che realizzano progetti con focus su tale geografia, a sostegno degli investimenti per il rafforzamento patrimoniale, di finanziamenti per l’incremento di capitale sociale e finanziamenti soci di imprese controllate, nonché degli investimenti in formazione del personale locale.

Tutte le imprese aderenti alla Misura America centrale o meridionale beneficiano inoltre di un contributo a fondo perduto fino al 10%, elevato al 20% per le imprese del Mezzogiorno, e dell’esenzione dalla prestazione delle garanzie.

Misura Africa

L’accesso allo strumento “Potenziamento mercati africani” dedicato alle imprese esportatrici che esportano, importano – anche materie prime strategiche – o sono presenti in Africa, viene esteso anche alle imprese italiane, anche non esportatrici, che intendono investire in Africa.

Con una riserva dedicata di 200 milioni e una quota di fondi del 10% dedicati alle imprese giovanili e femminili e PMI e start up innovative, lo strumento si amplia con nuove spese legate al rafforzamento della solidità patrimoniale e alla formazione del personale.

Inoltre, le misure:

  • “Inserimento mercati”
  • “Certificazioni e consulenze”
  • “Fiere ed Eventi”
  • “E-commerce”
  • “Temporary Manager”

con un focus Africa consentono di realizzare investimenti in formazione del personale locale e per il rafforzamento patrimoniale.

Tutte le imprese aderenti alla Misura Africa beneficiano inoltre di un contributo a fondo perduto fino al 10%, elevato al 20% per le imprese del Mezzogiorno e dell’esenzione dalla prestazione delle garanzie.

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Certificazioni e consulenze

Transizione digitale ed ecologica

Inserimento sui mercati esteri

E-commerce

Fiere

Temporary manager

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Chiusura bando per le imprese artigiane della Regione Piemonte (tranne per la filiera del legno)

Chiusura bando per le imprese artigiane della Regione Piemonte (tranne per la filiera del legno)

Alla luce delle istanze pervenute sul bando della Regione Piemonte "Sostegno agli investimenti per lo sviluppo delle imprese e per l’ammodernamento e innovazione dei processi produttivi - Linea A MPMI Artigianato” e della teorica richiesta superiore alle disponibilità, la presentazione delle domande viene sospesa a partire dalle ore 12 di giovedì 20 marzo 2025.

Lo sportello potrà eventualmente riaprire qualora, in seguito agli esiti dell'istruttoria delle domande presentate, non tutte le risorse vengano impegnate e/o vengano messe a disposizione risorse aggiuntive da parte della Regione Piemonte.

ATTENZIONE: Rimane aperta la possibilità di presentare domanda (finanziamento agevolato più contributo) a valere sulla “riserva filiera del legno”.

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Nuovo contributo per il settore tessile: stanziati 15 milioni

Valorizzazione della filiera delle fibre tessili naturali e provenienti da processi di riciclo e dei processi di concia della pelle

Beneficiarie della misura sono le micro, piccole e medie imprese, operanti sull’intero territorio nazionale, regolarmente costituite e iscritte al Registro delle imprese della Camera di commercio territorialmente competente, con almeno due bilanci depositati che operano nella filiera primaria di trasformazione di fibre tessili di origine naturale o provenienti da processi di riciclo e dei processi di concia della pelle che svolgono almeno una delle attività economiche con ATECO:

13: Industrie Tessili

15.11: Preparazione e concia del cuoio

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha stanziato 15 milioni di euro a sostegno della filiera delle fibre tessili naturali e della concia della pelle.

L’obiettivo è promuovere investimenti, ricerca e innovazione, con un focus sulla sostenibilità, il riciclo, la durata, il riutilizzo, la biologicità e la riduzione dell’impatto ambientale delle industrie tessili e della pelletteria.

L’intervento fa parte di uno stanziamento significativo di 250 milioni di euro messo a disposizione del MIMIT per il rilancio delle imprese del settore, annunciato dal ministro Urso durante il Tavolo permanente della Moda, riunitosi lo scorso 24 gennaio 2025.

I fondi, suddivisi in 10 milioni a fondo perduto e 5 milioni per finanziamenti agevolati finanziano programmi di investimento in:


Crescita e innovazione: programmi di investimento finalizzati all’aumento della capacità produttiva nel rispetto della sostenibilità ambientale.

Sostenibilità ambientale: programmi di investimento che hanno come obiettivo l’acquisizione di beni strumentali e certificazioni, utilizzo di fibre naturali e materiali riciclati.

Ai fini dell’ammissibilità i programmi devono essere realizzati entro e non oltre 12 mesi dalla data del provvedimento di concessione e prevedere spese ammissibili non inferiori a euro 30.000.


Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo a fondo perduto e del finanziamento agevolato, nei limiti e alle condizioni previste dal regolamento de minimis.

Per investimenti fino a 100.000 euro, è previsto un contributo a fondo perduto del 60%

Per investimenti con spese comprese tra 100.000 e 200.000 euro, il contributo a fondo perduto sarà sempre del 60% sulla prima parte (fino a 100.000 euro), mentre la parte eccedente sarà coperta da un finanziamento agevolato all’80%.

I termini per la presentazione delle domande saranno determinati con un successivo decreto ministeriale.

Le spese ammissibili

Sono ammissibili le seguenti spese:

  • acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica, comprese le relative spese di installazione;
  • formazione del personale dedicato all’uso dei nuovi macchinari pari ad un massimo del 20% e riferito al valore del singolo bene ammesso all’agevolazione;
  • acquisto di brevetti o acquisizione di relative licenze d’uso;
  • spese connesse all’acquisizione della certificazione di sostenibilità di prodotto o di processo, compresi gli oneri di verifica finalizzati all’acquisizione della suddetta certificazione, escluse quelle di obbligo normativo, rilasciati da organismi di conformità accreditati;
  • acquisto di nuove licenze software per la tracciabilità della filiera;
  • spese per attività di ricerca industriale o sviluppo sperimentale complessivamente nel limite del 30% dell’importo delle spese ammissibili del progetto.
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Regione Piemonte riaperto il Fondo unico competitività – plafond artigianato 2024

Plafond artigianato

Riapre lo sportello del Fondo Unico Artigianato con una riserva specifica per le imprese della filiera del legno

La Regione Piemonte, il 19 novembre 2024, ha stabilito la riapertura dello sportello per la presentazione delle istanze di finanziamento e contributo sulla Misura “Sostegno agli investimenti per lo sviluppo delle imprese e per l’ammodernamento e innovazione dei processi produttivi”.

La linea A, plafond artigianato, di questa misura è riservata alle Imprese Artigiane.

Una parte delle risorse è riservata alle Imprese Artigiane della filiera del legno.

Lo sportello o per la presentazione delle domande sul plafond artigianato riaprirà in data 28 novembre 2024 e resterà aperto fino a comunicazioni di sospensione.

Sono ammissibili gli interventi finalizzati alla realizzazione di progetti di investimento, sviluppo, consolidamento e per le connesse necessità di scorte, di importo minimo pari a:

€ 25.000 per micro e piccole imprese;

€ 250.000 per le medie imprese.

Sono ammesse le spese “sostenute” successivamente alla data di invio della domanda.

Agevolazione plafond artigianato

Finanziamento con risorse regionali a tasso zero e risorse degli intermediari cofinanziatori a tassi di mercato convenzionati, fino al 100% delle spese ritenute ammissibili.

La percentuale di intervento con risorse regionali è pari al 70% del finanziamento complessivo concedibile.

Contributo a fondo perduto concesso con le seguenti percentuali e soglie massime:

•    micro imprese: 10% della quota pubblica di finanziamento;
•    piccole imprese: 8% della quota pubblica di finanziamento;
•    medie imprese: 4% della quota pubblica di finanziamento.

Alla domanda, oltre a tutta la documentazione obbligatoria prevista, va allegata la delibera della banca per la parte di finanziamento non coperta dalle risorse regionali.

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Regione Piemonte proroga il bando Efficienza energetica ed Energie rinnovabili

Nuova scadenza 28 febbraio 2025

Efficienza energetica e Energie rinnovabili nelle imprese piemontesi

La Regione Piemonte ha attestato che, in relazione al numero di domande pervenute suo Bando “Efficienza energetica ed energie rinnovabili nelle imprese 2024” e alla dimensione dei progetti proposti, ad oggi rimane un’ampia disponibilità di risorse sia sull’Azione “Efficientamento energetico nelle imprese” che sull’Azione “Promozione dell’utilizzo delle energie rinnovabili nelle imprese”.

Pertanto, anche al fine di agevolare le imprese interessate nella fase di predisposizione delle domande di contributo, ha ritenuto opportuno provvedere ad una proroga della scadenza per la presentazione delle domande di agevolazione su entrambe le azioni al 28 febbraio 2025.

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Nuova Sabatini Beni Strumentali

Novità per la Nuova Sabatini Beni Strumentali

Nuova Sabatini Capitalizzazione

5% annuo per le Micro e Piccole imprese

Dal 1 ottobre 2024 è possibile presentare le domande sulla Nuova Sabatini Capitalizzazione

La Nuova Sabatini Capitalizzazione è una nuova linea della misura Nuova Sabatini - Beni Strumentali, e si aggiunge alle linee "Beni 4.0" e "Green" prevedendo una maggiorazione del contributo.

La Nuova Sabatini Capitalizzazione è una misura messa a disposizione dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, pensata per facilitare l’accesso al credito delle PMI e supportare i loro investimenti.

Questa linea si concentra sull’incentivare la patrimonializzazione delle imprese, attraverso aumenti di capitale, puntando quindi ad aumentare la solidità finanziaria delle PMI.

Anche la Nuova Sabatini Capitalizzazione è aperta a tutti i settori produttivi, compresi agricoltura e pesca, con l’eccezione delle attività finanziarie e assicurative.

La misura prevede il finanziamento di programmi di investimento in macchinari, attrezzature, hardware, software e tecnologie digitali.

Le novità della Nuova Sabatini Capitalizzazione

Il contributo è aumento al:

  • 5% annuo per le micro e piccole imprese
  • 3,575% annuo per le medie imprese

Le imprese beneficiarie devono effettuare un aumento del capitale sociale, da effettuare con il conferimento in denaro, in misura non inferiore al 30% dell’importo degli investimenti.

Infatti, l’aumento di capitale può essere effettuato esclusivamente nella forma del conferimento in denaro e deve risultare dalla delibera adottata dalla PMI come “versamento in conto aumento capitale”.

Inolre, l’aumento di capitale deve essere sottoscritto dalla PMI entro e non oltre i trenta giorni successivi alla concessione del contributo, versando almeno il 25 per cento dell’aumento di capitale, oltre l’intero valore del sovrapprezzo delle azioni, se previsto.

Qualora l’aumento di capitale sia effettuato dall’unico socio ovvero da una società a responsabilità limitata semplificata, l’aumento di capitale deve risultare interamente versato entro il termine di cui sopra.

A pena di revoca del contributo, il versamento della quota dell’aumento di capitale non versata entro il termine di cui sopra deve risultare effettuato dalla PMI entro e non oltre la data di presentazione della richiesta di erogazione del contributo.

Cosa resta invariato

La durata massima del finanziamento o del leasing resta di cinque anni.

Anche l'importo degli investimenti compreso tra 20.000 e 4 milioni di euro resta invariato.

Come per le altre linee, il finanziamento, o il leasing, è assistito da una garanzia gratuita fino all’80% attraverso il Fondo di garanzia per le PMI.

Sono sempre ammesse tutte le PMI appartenenti ai settori produttivi, inclusi quelli agricoli e della pesca. Non possono beneficiare della misura le imprese operanti nei settori finanziario e assicurativo.

Come accedere alla Nuova Sabatini Capitalizzazione

In primo luogo, è necessario deliberare l’aumento del capitale sociale.

Tale delibera deve essere adottata entro i sei mesi antecedenti la domanda di contributo e deve essere interamente sottoscritta entro i 30 giorni successivi alla concessione del contributo.

Infine, la Nuova Sabatini Capitalizzazione ha una dotazione finanziaria di 80 milioni di euro.

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Bando Digitalizzazione e Efficientamento Produttivo

Proroga scadenza bando “Digitalizzazione e efficientamento produttivo delle imprese" della Regione Piemonte

Proroga scadenza bando

Digitalizzazione e efficientamento produttivo delle imprese

Regione Piemonte

La Regione Piemonte, considerato che in relazione al numero di domande sinora pervenute allo sportello aperto sul bando “Digitalizzazione ed efficientamento produttivo delle imprese” ed alla dimensione dei progetti proposti, ad oggi rimane un’ampia disponibilità di risorse sia a valere sulla Linea a) Digitalizzazione sia a valere sulla Linea b) Efficientamento produttivo delle imprese, ha ulteriormente prorogato il termine di apertura dello sportello per la presentazione delle domande, sino alle ore 12.00 del giorno 30 gennaio 2025.

Il Bando prevede due linee:

Linea a) Digitalizzazione delle imprese

Linea b) Efficientamento produttivo


La linea a) agevola investimenti in infrastrutture digitali e cybersecurity; sistemi integrati; commercio elettronico, e-business e processi aziendali in rete; tecnologie emergenti; ecc.

La linea b) agevola progetti di miglioramento della competitività: investimenti finalizzati alla diversificazione produttiva e/o di fornitura di servizi; innovazione di prodotto; trasformazione del processo produttivo, anche con il fine di innalzare il livello di sicurezza sul lavoro al di sopra degli standard obbligatori; ecc.

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Commissione-europea

Nuovo regolamento De Minimis sugli aiuti di Stato

Nuovo regolamento De Minimis sugli aiuti di Stato

in vigore dal 1 gennaio 2024

Il 13 dicembre 2023, la Commissione Europea ha pubblicato il nuovo Regolamento de minimis (Reg. UE n. 2023/2831) che è entrato in vigore dal 1° gennaio 2024.

Questa la principale novità prevista dal nuovo Regolamento:

  • l'importo massimo degli aiuti in de minimis concessi da uno Stato membro a un’impresa cresce a 300.000 euro nei tre anni per tutte le imprese.

Inoltre, tra le altre modifiche, ci sono novità anche sul calcolo del triennio di riferimento, che però necessitano di chiarimenti da parte della Commissione Europea.

Nel nuovo testo non si fa più riferimento al periodo in corso e ai due precedenti, ma ai “3 anni precedenti”. 

Questo pone il dubbio che ora il triennio si calcoli sulla base del mese (o del giorno) in cui viene concessa una agevolazione e si vada indietro di 3 anni.

In questo modo, esemplificando, per una agevolazione in de minimis concessa a giugno 2024 sarà necessario prendere in considerazione tutte le agevolazioni in de minimis concesse da giugno 2021.

Contributo per la registrazione di marchi

32 milioni di euro per i bandi Brevetti+, Disegni+ e Marchi+ del 2023

Nuova edizione dei bandi Brevetti+, Disegni+ e Marchi+

32 milioni di euro stanziati per l'anno 2023

Pubblicato sulla Gazzetta ufficiale il decreto direttoriale 16 giugno 2023 di programmazione delle risorse da assegnare per l’annualità 2023 alle misure Brevetti+, Disegni+ e Marchi+

Prende così avvio il percorso per la riapertura dei bandi, così come previsto dalle Linee di intervento strategiche sulla proprietà industriale per il triennio 2021-2023.

La dotazione finanziaria complessiva di 32 milioni di euro da destinare ai contributi alle PMI è così ripartita:

  • 20 milioni per Brevetti+
  • 10 milioni per Disegni+
  • 2 milioni per Marchi+

A seguito dell’emanazione dei bandi (probabilmente tra la fine del mese di luglio e l’inizio di agosto) saranno fissati i termini di presentazione delle domande di contributo (presumibilmente a partire dal mese di ottobre).

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80 milioni per la digitalizzazione e l'efficientamento sostenibile delle imprese piemontesi

Digitalizzazione e efficientamento sostenibile delle imprese piemontesi

80 milioni stanziati sul bando che sarà pubblicato a maggio

Dopo il bando da 92 milioni di euro per l’efficientamento energetico, via libera dalla Giunta regionale piemontese a un’altra misura dedicata alle imprese:

obiettivo, la digitalizzazione e l’efficientamento produttivo guardando con attenzione alla sostenibilità.

Il bando che sarà pubblicato nel mese di maggio avrà un valore di 80 milioni di euro e interesserà non
solo le piccole e medie imprese ma anche le grandi, quelle che hanno fino a 3.000 dipendenti, con progetti volti alla riduzione dell’anidride carbonica, all’efficienza energetica e all’utilizzo produttivo delle risorse.

Da una parte si cercherà di favorire la digitalizzazione per rendere le aziende più competitive  cogliendo le opportunità e i vantaggi che arrivano dall’utilizzo di nuove tecnologie e della digitalizzazione,
con un occhio di riguardo all’occupazione incentivata grazie agli investimenti (50 milioni).

Dall’altra si promuoveranno processi produttivi sostenibili, più efficienti sotto i profili energetico ed ambientale (30 milioni), realizzando di fatto una vera e propria economia circolare.

Le risorse sono attinte dal Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) 2021-27.

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Ricerca, Sviluppo e Innovazione

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Operatore della formazione accreditato

Codice operatore D19706

Soggetto formatore inserito nell’elenco degli abilitati dalla Regione Piemonte ad erogare diversi corsi di formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro

Codice operatore A578/2018

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